Uno degli aspetti più affascinanti della mitologia è scoprire come gli esseri umani abbiano cercato di trovare una spiegazione a tutto ciò che non erano ancora in grado di comprendere.
La creazione di figure divine finiva, poi, per trasformarsi in un modo per vedere in altri il riflesso di se stessi, quasi per giustificare azioni e reazioni, sentimenti ed emozioni, soprattutto quelli negativi. Perché se persino una divinità non riesce a liberarsi della parte più oscura di sé, se anche essa soccombe agli istinti più esecrabili, come possono gli esseri umani aspirare a farlo?
Molte divinità possono vantare una natura complessa, che difficilmente può essere definita in termini assoluti. Non sono del tutto buone, ma neanche soltanto crudeli. E quelle che più tendono a intrattenere rapporti con i mortali sono coloro che, nel bene e nel male, più rispecchiano la natura umana. Continua a leggere