Artemide

Artemide è forse, insieme a Ecate, la dea che intrattiene il rapporto più profondo con il mondo femminile. ⁣
Il suo dominio è la natura selvaggia dei boschi, dove vive insieme al suo seguito di ninfe, figlie di Oceano e del fiume Amnisos. ⁣
Con l’arco e le frecce realizzate per lei dai Ciclopi e una muta di cani feroci donatale dal dio Pan, trascorre le sue giornate a cacciare e a inseguire le sue prede. Animali, certo, ma anche uomini che, spinti da curiosità e desiderio, osano presentarsi al suo cospetto, come lo sventurato Atteone, prima trasformato in un cervo dalla dea e poi ucciso dei suoi stessi cani. Continua a leggere

Dioniso

Dioniso è un dio dalla natura ambigua. È allo stesso tempo maschio e femmina, divino e animale, umano e immortale. È un dio che muore ma è anche un dio che risorge. ⁣
Il suo potere è la follia, i suoi strumenti il vino, la musica, la danza. Gli antichi chiamavano ‘estasi’ l’effetto che Dioniso produceva nelle anime degli uomini. Estasi deriva dal greco ‘ekstasis’ e significa ‘uscir fuori di sé’. Un’uscita che può condurre a un senso di beatitudine, ma anche in un mondo da incubo in cui l’uomo si perde per sempre. ⁣ Continua a leggere

Ecate

Come spesso accade per molte divinità, il susseguirsi di miti sulle loro origini genera confusione e incertezze. Se prendiamo in esame la Teogonia di Esiodo, Ecate viene indicata come figlia di Asteria e Perse e, quindi, come nipote della stessa coppia titanica (Febe e Ceo) che generò anche Leto, madre di Artemide e Apollo. Secondo altri miti, invece, Ecate è una delle figlie della Notte.⁣
Quali che siano le sue vere origini, Ecate rappresenta una figura di straordinaria forza all’interno del mondo delle divinità greche. ⁣

Era una dea quasi onnipotente e il suo potere si estendeva su ognuno dei tre mondi che, in seguito, finirono sotto il controllo di Zeus, Ade e Posidone. ⁣
Neanche Zeus, ormai sul trono dell’Olimpo, poté spogliarla di quell’autorità che le era propria già sotto gli dèi più antichi, i Titani. ⁣ Continua a leggere

Apollo

Uno degli aspetti più affascinanti della mitologia è scoprire come gli esseri umani abbiano cercato di trovare una spiegazione a tutto ciò che non erano ancora in grado di comprendere. ⁣
La creazione di figure divine finiva, poi, per trasformarsi in un modo per vedere in altri il riflesso di se stessi, quasi per giustificare azioni e reazioni, sentimenti ed emozioni, soprattutto quelli negativi. Perché se persino una divinità non riesce a liberarsi della parte più oscura di sé, se anche essa soccombe agli istinti più esecrabili, come possono gli esseri umani aspirare a farlo? ⁣
Molte divinità possono vantare una natura complessa, che difficilmente può essere definita in termini assoluti. Non sono del tutto buone, ma neanche soltanto crudeli. E quelle che più tendono a intrattenere rapporti con i mortali sono coloro che, nel bene e nel male, più rispecchiano la natura umana. ⁣ Continua a leggere

Hermes

Lo ammetto, quando ho pensato a quale dio scegliere per inaugurare questa rubrica sulla mitologia greca, non è stato difficile decidere chi sarebbe stato il primo. ⁣
Perché, da proprietaria di una libreria, potevo forse ignorare il caro vecchio dio dei commercianti?⁣
Il nostro Hermes, infatti, più conosciuto nelle vesti di messaggero di Zeus e dio dei ladri, tra i tanti compiti che gli furono assegnati fu costretto a occuparsi anche delle preghiere e le richieste dei mortali che vivevano di commercio. ⁣

Ovviamente, però, uno degli aspetti più bizzarri e straordinari di questo dio è legato a ciò che riuscì a combinare nei suoi primi due giorni di vita. Continua a leggere

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